Con il tema annuale 2024 «Acqua e habitat naturali blu-verdi» la Fondazione Sophie e Karl Binding cerca progetti che si contraddistinguono per un approccio innovativo all’acqua e che creano nel contempo habitat naturali per gli animali, le piante e altri organismi. Inoltre i progetti devono offrire la possibilità di fare esperienze a contatto con la natura, nonché contribuire alla qualità di fruizione del luogo e aumentare la qualità di vita delle persone.

Accento particolare: acqua L’inserimento di habitat naturali acquatici e una gestione sostenibile dell’acqua devono essere al centro dei progetti cercati. I progetti contribuiscono all’interconnessione laterale o longitudinale nelle zone d’insediamento, collegano tra loro terra e acqua e fungono da esempio per altri progetti. La promozione della biodiversità deve essere di elevata qualità e deve detenere un ruolo di spicco nel progetto complessivo. Inoltre i progetti devono svolgere funzioni ecologiche e sociali di interconnessione per il quartiere, il Comune o la Città, incentivando parimenti gli aspetti partecipativi.

Esempi Si cercano ad esempio progetti impostati secondo il principio della «città spugna» come pure habitat naturali umidi di nuova creazione o corsi d’acqua rinaturati quale preziosa componente all’interno di pianificazioni complessive nelle zone d’insediamento. I progetti esemplari cercati possono essere stati attuati ad esempio nel quadro di sviluppi di areali, di una nuova costruzione di edifici o di una ristrutturazione, dell’impostazione del terreno circostante, della trasformazione di un areale o di altri processi nelle zone d’insediamento o al margine delle zone d’insediamento.

Quando e dove I progetti devono essere stati realizzati negli ultimi dieci anni e devono essere stati conclusi nelle loro parti principali entro la fine del 2023. I progetti devono trovarsi all’interno della Svizzera.

• Premio Binding per la biodiversità: somma del premio 100’000.- franchi per i progetti con un perimetro progettuale di oltre 7’500 metri quadrati.

• Premio Binding di riconoscimento per la biodiversità: somma del premio 25’000.- franchi per i progetti con un perimetro progettuale nell’ordine di grandezza tra i 3’000 e i 7’500 metri quadrati.

In progetti su una superficie complessiva attorno più o meno ai 7’500 metri quadrati, i partecipanti al concorso possono decidere da sé in quale delle categorie presentare la propria candidatura. I progetti su una superficie inferiore a 3’000 metri quadrati non vengono presi in considerazione per il concorso. La Giuria si riserva di attribuire i progetti all’altra categoria se, sulla scorta del contenuto del progetto, ritiene che occorra prendere in considerazione una superficie maggiore o minore rispetto a quella indicata dai partecipanti.

Chi può partecipare?

Si cercano progetti di organizzazioni, in particolare di committenti pubblici e privati (ditte, promotori immobiliari, società cooperative, fondazioni, Città/Comuni o uffici cantonali specializzati).

Sono autorizzati a inoltrare la propria candidatura proprietari, committenti, responsabili dei progetti, ditte e studi incaricati della pianificazione, autorità cittadine, comunali e cantonali nonché aziende pubbliche oppure parzialmente privatizzate o private.

I progetti che sono già stati presentati in occasione di precedenti bandi di concorso possono venire inoltrati nuovamente. In caso di interesse, prima di sottoporre una nuova candidatura rivolgersi per favore a wunderlin@binding-stiftung.ch.

Come fare per partecipare?

Il termine di consegna della documentazione per partecipare al «Premio Binding per la biodiversità»
è stato il 31 gennaio 2024.

• uno screenshot della superficie su Google Maps (layer «satellite») con il perimetro progettuale contrassegnato
• un piano delle zone generato con il rispettivo geoportale cantonale (con legenda della forma di utilizzazione consentita/delle forme di utilizzazione consentite) con il perimetro progettuale contrassegnato
• un piano con l’indicazione precisa della superficie del perimetro progettuale
• al massimo tre planimetrie in formato A2 dell’architetto paesaggista, dell’architetto e/o di altri pianificatori coinvolti nella progettazione, se disponibili

• al massimo cinque visualizzazioni in formato A4 del piano del progetto, se disponibili
• al minimo cinque/al massimo dieci fotografie o filmati significativi del progetto realizzato
• una descrizione sommaria dei costi attuali per l’impostazione degli spazi esterni e del finanziamento del progetto
• un elenco delle specie presenti in situ, se disponibile

1. Habitat naturali blu-verdi: il progetto comprende habitat naturali blu-verdi di elevata qualità. L’acqua è centrale nel progetto ed è inserita in maniera convincente nel piano complessivo.
2. Qualità ecologica: il progetto aumenta la qualità ecologica sulle superfici esistenti e/o crea nuove superfici per la promozione della biodiversità, collegandole tra di loro. Per le nuove piantagioni vengono impiegate prevalentemente specie locali e adatte all’ubicazione.
3. Superficie: almeno su un terzo del perimetro progettuale la biodiversità deve avere la priorità. Questo terzo può comprendere non solo i terreni che circondano gli edifici (comprese le superfici deimpermeabilizzate) bensì anche le superfici dei tetti. Inoltre sono ben accetti i rinverdimenti delle facciate.
4. Innovazione: il progetto adotta soluzioni e processi innovativi e nuovi per la promozione della biodiversità.
5. Scalabilità: il progetto è ben scalabile, vale a dire le sue strategie e misure possono venire trasposte facilmente ad altre potenziali zone per la promozione della biodiversità.
6. Permanenza sul lungo periodo: il progetto è pianificato in maniera credibile sul lungo periodo ed esplica effetti positivi a medio o lungo termine, nel migliore dei casi per oltre una generazione.
7. Pianificazione della manutenzione: è garantita la cura a regola d’arte di quanto attuato, in modo da preservarne le qualità ecologiche o aumentarle ulteriormente.
8. Cooperazioni: il progetto gode di ampio sostegno grazie a una collaborazione intersettoriale tra attori dello Stato, della società civile e dell’economia privata. Inoltre vi sono integrati i diversi interessi.
9. Impostazione: il progetto convince per le sue qualità di progettazione.
10. Partecipazione: la partecipazione delle persone coinvolte è assicurata. Le persone coinvolte si identificano nel progetto. Inoltre i diversi interessi/esigenze/utilizzazioni della superficie (ad es. utilizzazione per lo svago nel tempo libero) sono stati integrati in modo tale da trovare un consenso e tenere conto delle necessità delle persone e della natura.
11. Cultura: per le grandi organizzazioni: la promozione della biodiversità viene sostenuta e portata avanti anche a livello strategico, quindi anche da parte delle persone con mansioni dirigenziali o compiti decisionali.
12. Carattere pubblico: il progetto ha carattere pubblico (cioè la superficie è accessibile pubblicamente o semipubblicamente) e incentiva o consente esperienze a contatto con la natura che contribuiscono a sensibilizzare la popolazione.
13. Piano complessivo: il progetto è inglobato in finalità sovraordinate e promuove le sinergie con altri temi della sostenibilità come salute, alimentazione, energia o simili.
14. Utilizzo somma del premio: i partecipanti al concorso possono illustrare come intendono sviluppare ulteriormente il progetto esistente o trasporre le conoscenze acquisite ad altri progetti. Oltre a un contributo alla promozione della biodiversità devono scaturirne anche cambiamenti positivi per la qualità di vita delle persone.

Ogni membro della Giuria in una prima tappa valuta ogni progetto sulla scorta dei criteri del premio e gli attribuisce una nota complessiva su una scala che va da 1 a 6. Sommate, le note di tutti i membri della Giuria creano una prima graduatoria. Tale graduatoria viene verificata e discussa durante la riunione della Giuria e i due o tre

migliori progetti per ogni categoria sono scelti pereffettuare un sopralluogo sul posto. Dopo i sopralluoghi la Giuria sceglie, in base ai criteri, un progetto per ogni categoria e lo propone al Consiglio di fondazione della Fondazione Binding come progetto vincitore.

Cosa possono aspettarsi i vincitori dei premi e cosa sono tenuti a fare?

Il «Premio Binding per la biodiversità» mette in palio 100’000 franchi, di cui 90’000 franchi vanno destinati all’ulteriore sviluppo del progetto premiato, a ulteriori misure in favore della biodiversità (nuovi habitat naturali concreti, nuove piantagioni e simili) e alla sensibilizzazione della popolazione sul tema. In segno di apprezzamento, i restanti 10’000 franchi sono utilizzabili a piacimento
dall’organizzazione vincitrice.

Il «Premio Binding di riconoscimento per la biodiversità» mette in palio 25’000 franchi, di cui 20’000 franchi vanno destinati all’ulteriore sviluppo del progetto premiato, a ulteriori misure in favore della biodiversità e alla sensibilizzazione della popolazione sul tema. I restanti 5’000 franchi sono utilizzabili a piacimento.

A chi va la somma del premio?

Se più attori rilevanti sono coinvolti in un progetto, la Giuria dopo avere scelto il progetto vincitore deve anche decidere la suddivisione della somma del premio.

Come vengono resi noti i progetti premiati?

La Fondazione rende noti i progetti premiati tramite i media e produce un breve video di presentazione. I premi vengono consegnati ai vincitori in occasione di una cerimonia di festeggiamento.

Tutti i progetti inoltrati sono resi pubblici in una raccolta di buoni esempi che figura qui:
www.missionb.ch/binding-preis.